L'amico... non basta

Indugio il passo confuso dai raggi solari ed un caviglia claudicante protetta da tutore.
Mi saluta da lontano alzando la mano ed io contraccambio.
Io 54 anni lui 56 entrambi sposati e calvi ma un fisico piacente.
Mi chiede cosa sia successo,
Gli rispondo che è stata una slogatura correndo.
Ma ce ne hai sempre una nuova.
Davvero non mi faccio mancare niente rispondo.
A me qualcosa manca sempre risponde.....come le sigarette che ho appena finito.
Aspettami qui un attimo e torno.
In 2 minuti torna e mi chiede se volessi andare con lui a fare una piccola incombenza, ed accetto.

Aspettami qui vado a prendere la macchina.

Viaggiando facciamo due chiacchiere generali sulla famiglia moglie e figli...
ma chiude dicendomi dai basta con la famiglia cazzo pensiamo a noi.... sorride
Accetto sorrido e mi accorgo che entrambi ci tocchiamo il cazzo ed incrociamo lo sguardo.
Rallenta, ansimando entrambi,
quasi si ferma, continuando a guardarsi negli occhi, svolta per una strada di campagna, percorrendo qualche centinaia di metri fermandosi su una piazzola con vista fantastica sulla valle sottostante.
Lentamente ci avviciniamo sfiorandosi le labbra dolcemente prima di partire con un bacio e lingue infuocate in gola , come aspettavamo da sempre questo momento.
Le mani abbracciano i nostri corpi iniziando a sganciarci rispettivamente le camicie senza interrompere il bacio.
Ci abbracciamo con forza i nostri toraci villosi, apro gli occhi e vedo arrivare una macchina,
mi abbasso subito tra le sue cosce per non farmi vedere ma mi trovo di fronte al suo cazzo che scoppiava nella tuta.
Gli ho tirato fuori il cazzo e me lo sono infilato in gola mentre passava l'auto, che non mi vedeva, facendo dei conati ma insistendo su un cazzo di circa 19cm ed anche bello tozzo.

In poche pompate mi ha riempito la gola di sbrodo, che in parte me lo sono bevuto io e l'altro dedicato alla sua bocca, che ho baciato avidamente facendo bere la sua sborra.
Stava arrivando ancora una macchina, ci ricoponiamo e partiamo in questo caso avremmo occluso il passaggio.
Wao mi dice, non avrei mai creduto fosse così forte.
Forte cosa...
L'attrazione che ho per te e penso sia lo stesso per te.
Gli stringo la mano e la bacio.
Ma te non sei venuto... mi chiede,
ma squilla il suo telefono per lavoro.
Mi accompagna sotto casa ci guardiamo intorno e ci diamo un bacio con lingua furtivo.
Ciao a presto mentre scendo
mi passa una mano nello spacco, accarezzandolo a fondo e portando la mano alla bocca baciandola.

Ciao a presto che ti voglio tutto.

Fatti vedere.... io ti aspetto....rispondo.

Tornato a casa non posso fare altro che andare in bagno e scoparmi con le dita il culo già allargato che pulsava come fosse un idrovora.
Mi sono scopato con 4 dita venendo quasi subito, riversando lo sbrodo in quantità esagerata nel mobile del bagno e non ho potuto fare altro che leccarlo ed ingoiarlo tutto mischiando i due aromi in bocca.

Preso il sapone per farmi il bidè
La mano è partita a ravanare il buco
del culo e molto facilmente è entrata tutta, sensazione stupenda ma che ha generato in me un senso di paura.


Mi sono sdraiato sul pavimento esausto, leccando le gocce di specum che mi erano cadute, con la mano ancora dentro che titubavo a togliere, tra paura e godimento, facendomi sbrodolare come una fontana di sbrodo piscio e umori che mi sono ritrovato in bocca a gustare con bramosia.
Sono praticamente svenuto a terra dalla goduria, mi sono ripreso dopo non meno di 10 min, ripulendo tutto, per non lasciare traccia, con un venticello che mi accarezzava le viscere, mi ero veramente spanato la fica anale.

Comunque spero di rincontrarlo presto.